Ciclabile Coppi – Riserva Naturale Monte Rufeno

Scheda

Interesse:
Naturalistico e storico
Tipologia percorso:
Anello
Livello di difficoltà:
MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica): percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole
Lunghezza percorso:
27 Km
Dislivello totale:
450 m circa
Quota partenza:
N.D. (non disponibile)
Quota max:
N.D. (non disponibile)
Quota min:
N.D. (non disponibile)
Durata escursione:
In Mountain Bike 2h (soste escluse)
A cura di:
Adio Provvedi ed Elena Rocchini
Aggiornato al:
Aprile 2017
Descrizione:
Il percorso parte dal bivio di Villalba e dopo un breve tratto di provinciale si immette sul “Sentiero dei Briganti” che percorre una parte della strada chiamata “La Perugina”. Entra in questo modo all’interno della Riserva Naturale Monte Rufeno e prosegue su strada sterrata costeggiando Podere Tigna. Prima di iniziare la discesa in direzione Sambucheto, si presenta un magnifico panorama in cui spiccano il vicino abitato di Trevinano e il castello di Radicofani. Quindi scende fino a Podere Poggiogattuccio, anche questo ormai rudere, per continuare fino a Podere Olivena. Dopo poco il bosco si apre su piccole radure ricche di orchidee in primavera e dalle quali è possibile ammirare boschi di versante e campi coltivati. In corrispondenza del casale prosegue su una discesa piuttosto ripida che conduce al fosso Acquachiara. Il guado è semplice, più insidioso è il lastrone di roccia scivolosa che segue. Si torna a pedalare lungo la salita che impegna fin nei pressi di Podere Sambucheto, sito poco sopra la strada e si arriva a superare l’Ingresso n°2 della Riserva. Ancora una breve salita fino Podere Casone, e poi giù, attraverso i campi superando anche la graziosa chiesa di campagna di S. Angelo, dalla quale, durante la stagione propizia, oltre ad ammirare il panorama si possono osservare numerosi uccelli rapaci. Giunti in prossimità della Cassia si continua a sinistra fiancheggiando il corso del fiume Paglia fino a S. Anna, un casale diroccato dopo il quale si svolta a sinistra salendo verso il bosco. Il punto d’incrocio offre la vista panoramica sulla valle del Paglia, il castello di Torre Alfina e, sul versante umbro del fiume, la Selva di Meana. Una volta raggiunto il cancello di accesso alla riserva, la salita si fa più dura; ci si deve arrampicare infatti per 4,5 Km circa sul fianco della collina. A metà fatica si incontra il casale Marzapalo, splendida struttura recuperata dalla riserva che in passato era un convento di frati. Nell’ultimo tratto di questo itinerario si attraversa il “Percorso della Salute” e, superato l’Ingresso n°6 della Riserva si riprende la provinciale in salita fino al punto di partenza chiudendo l’anello.


 

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