Anello Centrale Netti

Scheda

Interesse:
storico
Tipologia percorso:
Anello
Livello di difficoltà:
E
Lunghezza percorso:
7 km
Dislivello totale:
+ 338 mm -355 m
Quota partenza:
179 m
Quota max:
338 m
Quota min:
162 m
Durata escursione:
4 h
A cura di:
Sandro Livi
Aggiornato al:
8 marzo 2020
Descrizione:
Facile escursione di mezza giornata che, attraverso la campagna circostante, permette di visitare un gioiello dell’archeologia industriale locale; i resti delle “Officine Netti”, la prima centrale per la produzione di energia idroelettrica progettata e realizzata a partire dal 1893 dall'Ing. Aldobrando Netti. Sfruttando l’energia dell’acqua convogliata in un percorso forzato, produceva energia elettrica e il primo edificio ad essere illuminato ad elettricità dal 5 Aprile 1896 fu il Teatro Mancinelli a Orvieto al quale seguirono l'illuminazione pubblica della città e gli edifici di pubblica utilità. Anche per questo motivo per decenni e fino al Secondo Dopoguerra le Officine Netti sono state non solo un impianto di tecnologia industriale ma anche e soprattutto un simbolo, entrato di fatto stabilmente nell'immaginario collettivo di tutta la comunità orvietana.
Dopo aver parcheggiato presso gli impianti sportivi “Oasi dei Discepoli” a Sferracavallo si prosegue verso l’abitato di Rocca Ripesena attraverso il sentiero che permette di tagliare i numerosi tornanti stradali fino ad arrivare alla Chiesetta recentemente ristrutturata.
Dalla Chiesa si scende in direzione del Fosso del Leone ove, nascosti tra la vegetazione, si potranno osservare i resti della “Centrale Netti”.
Si risale poi fino a intercettare la strada sterrata che conduce all’Agriturismo “La Chiusetta” per ridiscendere verso l’abitato di Sferracavallo.



 

 

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