Il castello di Montalfina, il cui nome deriva da mons ad fines cioè montagna di confine, fu un importante roccaforte a guardia della zona del territorio umbro a confine con il Lazio già dal XI secolo. Situato nel comune di Castel Giorgio, fu prima rocca difensiva contro le incursioni di eserciti e briganti, poi caposaldo della famiglia Monaldeschi e nel 1442 cadde nelle mani di Antonio Coletta detto il Ciarpellone, capitano delle truppe di Francesco Sforza. Alla fine del 500 sotto Sforza Monaldeschi divenne dimora residenziale ma fu poi abbandonato e cadde in rovina. Nei primi anni dell’800 passò in proprietà dei Ravizza che lo ristrutturarono in stile purista. Attualmente è adibito ad abitazione privata di proprietà della famiglia Valentini, diretti discendenti del ramo femminile dei Ravizza.