Scheda
- Interesse:
- Storico - archeologico e naturalistico
- Tipologia percorso:
- Anello
- Livello di difficoltà:
- E
- Lunghezza percorso:
- 10,300 Km
- Dislivello totale:
- + - 390 m
- Quota partenza:
- 462 m
- Quota max:
- 482 m
- Quota min:
- 222 m
- Durata escursione:
- 2h e 30 min
- A cura di:
- ProLoco di Ficulle Revisione: Gianfranco Milani, Paolo Bellocchio
- Aggiornato al:
- Agosto 2020
- Descrizione:
- Il sentiero parte dal fontanile subito sotto l'antica pieve di Santa Maria Vecchia che si trova subito fuori le mura di Ficulle e sembrerebbe già esistente nel 1292, come lascia supporre il Catasto di Orvieto ( chiesa considerata come tardo-romanica, o addirittura gotica secondo il Tedeschini Romani, e risalente al XIII secolo; anche se considerazioni sulla struttura absidale potrebbero collocarla tra il VII e X secolo come pieve rurale preromanica).
Si inizia a scendere verso la valle del Chiani per la strada che, oltre a mostrarci l'affascinante fianco orientale del paese, ci porta alla frazione di Rotanselva (Villa Rotansilve dal catasto di Orvieto del 1292), dove troviamo l'omonimo fontanile, fino al guado del fosso di Ficulle presso località Rilungo.
La strada potrebbe essere una antica via medievale vista la presenza di ruderi di un antico e massiccio ponte sul fiume Chiani che portava da Ficulle verso i territori del Comune di Parrano. Il percorso prosegue costeggiando il fiume sotto la località Ucella-Pollaceto (Villa Uzelle). Da qui è possibile affrontare la salita che passando per la località Pietrara ci condurrà al fontanile del Pozzarello ed alla frazione di San Cristoforo, o proseguire per la località Chianaiole verso la Badia ed il suo fontanile.
Se proseguiremo, una volta nel luogo che ospita l'Abbazia di San Nicolò al Monte Orvietano, non potremo far altro che lasciarci trascinare nell'immaginario della sua storia, una storia antica di cui non si hanno certezze riguardo la fondazione (San Romualdo 1007?),se non la presenza di Monaco Graziano (1110 circa) ed una frenetica ed intensa vita comunitaria con mura di cinta, numerose costruzioni e torri di guardia, nonché numerosissimi possedimenti che comprendevano la mola al fiume Chiani e molti terreni nel pianoro sovrastante,l'attuale zona Monte, che raggiungeremo attraverso l'impegnativo e panoramico “Sentiero delle Croci”.
Siamo giunti così alla frazione di San Cristoforo.
Attraverso l'obbligata SS 71 e le vie del paese ci ricongiungeremo con il punto di partenza di questo fantastico viaggio attraverso la natura e la storia.