Da Castel Giorgio, si percorre la strada regionale Maremmana fino all’abitato denominato Casa Perazza. Da qui si prosegue percorrendo due lunghi rettifili. Al termine dell’ultimo tratto di strada diritta sulla destra, prima della curva dove si trova il cartello del km 91, c’è una stradina sulla destra con tabelle per escursionismo. Da qui si prosegue camminando tra la verde campagna a confine tra Umbria e Lazio, lungo un tratto parziale di un percorso ben più lungo: quello della traversata Orvieto – Bolsena.
Lungo il percorso, all’interno di un sentiero in un bosco si trova un’interessante area archeologica consistente in una necropoli (Necropoli del Lauscello). Essa fu scoperta nel lontano 1189, è databile tra il III e il IV secolo a.C. e si compone di 15 sepolture scavate nel terreno. La presenza della necropoli e di altri ritrovamenti sparsi lungo tutto il percorso, suggerisce e fa capire come l’altopiano dell’Alfina fosse già in epoca pre-ellenistica un’area marcata da importanti vie di comunicazione e direttrici prima che il percorso da Orvieto a Bolsena ricoprisse un ruolo rilevante sopratutto dopo la conquista romana di Orvieto e la conseguente deportazione degli abitanti della rupe alla città del lago.
Oltre ad un interesse storico ed archeologico, il percorso ha anche un pregevole aspetto paesaggistico e naturalistico; infatti, oltrepassata la necropoli, il sentiero prosegue e giunge fino a Bolsena regalando scorci panoramici del lago.
Nuovi scavi alla Necropoli del Lauscello di Castel Giorgio
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